Dottor Claudio Pianura

vertigini

acufeni

Ipoacusia

ipoacusia improvvisa

otite

Hanno collaborato:

G. Acquaviva, F. Casorati, S. Cisternino, N. De Luca, F. Mammarella, S. Millarelli, V. Rinaldi, L. Ruggeri.
Disegni originali di Lucia Balletti

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AMBITI DI INTERESSE

L'ipoacusia è la riduzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo.
Poiché ogni parte del sistema uditivo svolge un ruolo specifico nell'udito e nell'elaborazione del suono, è necessario un trattamento specifico per supportare o riparare la loro funzione.
Le cause possono essere tante e per ciascuna serve una terapia adeguata.
Le conseguenze possono essere molto importanti: l’uomo è un animale sociale e la sua caratteristica principale è la sua capacità di mettersi in relazione con un sistema di comunicazione (ascolto e linguaggio) che ha la massima espressione nel mondo animale.
La riduzione di questa capacità porta a disturbi del linguaggio e dell’apprendimento nel bambino ed all’isolamento sociale nell’adulto.

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L’ipoacusia improvvisa è caratterizzata da una rapida insorgenza di calo uditivo, spesso accompagnata da acufeni e vertigini. Insorge come un fulmine a ciel sereno e costituisce un sintomo clinico devastante per il paziente.
Una diagnosi di causa si riesce a fare nel 10-20% dei casi.
La terapia ha il suo cardine nella somministrazione di cortisone (per os, endovena o per via intratimpanica.
È dimostrato che quanto prima si inizia la terapia tanto maggiori sono le possibilità di ripristinare la funzione uditiva, per tale motivo è considerata un’emergenza medica.

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L’ipoacusia infantile è un deficit uditivo che può colpire il bambino sin dalla nascita o addirittura nel grembo materno. 
Rappresenta il deficit uditivo permanente è la più frequente disabilità congenita dell’infanzia. 
Le sue conseguenze, se non riconosciuta e trattata sono drammatiche (mancato apprendimento del linguaggio con conseguenze importanti nella futura vita di relaziona e nell’apprendimento).
Oggi con l’istituzione dello screening neonatale obbligatorio si riesce a intervenire per tempo con i numerosi ausili a disposizione.

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I sistemi attualmente disponibili per far fronte alla perdita uditiva sono molteplici e ottengono grandi risultati.

Purtroppo i sussidi uditivi sono gravati d un notevole preconcetto per cui vengono accettati con difficoltà.

Ma se ci pensiamo bene gli occhiali sono ben più visibili di una protesi acustica eppure nessuno oppone resistenza al loro uso.

Bisogna considerare che il senso dell’udito è considerato il senso più importante in quanto consente di utilizzare la più grande caratteristica del genere umano: la comunicazione interpersonale.

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Un acufene è un disturbo uditivo costituito da rumori di vario genere (fischi, sibili, ronzii, pulsazioni, ecc.) percepiti come fastidiosi; tale fastidio può giungere ad influenzare la qualità di vita del soggetto che ne è affetto.

Il suono percepito non è prodotto da alcuna sorgente sonora, né all'interno né all'esterno del nostro corpo: è un suono fantasma.

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La vertigine è una sensazione erronea di movimento di se stessi o dell'ambiente circostante. 
È una sensazione illusoria di movimento, illusoria perché in realtà non esiste alcun movimento. la vertigine è un sintomo, non una malattia.
L’equilibrio è assicurato da una sistema di regolazione assai complesso per cvui le cause possono risiedere in tanti apparati e sistemi del nostro corpo.
Il sintomo è fastidioso ed angosciante; le cause possono essere banali ma possono anche sottendere patologie importanti.
La diagnosi è complessa.
La terapia deve essere impostata in relazione alle cause che la determinano.

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Alcuni dei disturbi dell’udito possono essere gravi.

È importante correre dal medico per trovare la causa e la soluzione del problema.

CHIRURGIA

Il primo scopo di qualsiasi intervento sull’orecchio è quello di rimuovere la malattia e rendere l’orecchio sicuro e asciutto. Secondo obiettivo è preservare o migliorare l’udito, ma questo non deve mai avvenire a costo mettere a rischio lo scopo primario.